Alla fine di settembre più di 1900 persone del Sud e del Nord dell’Italia risultano aver accettato l’offerta umanitaria avviata nel 2007. Gli indennizzi si rifanno a standard internazionali

A dicembre iniziano in Italia le prime udienze nell’ambito del “processo Eternit“. Nel novembre 2014 la Corte di Cassazione proscioglie Schmidheiny da tutte le accuse

Viene pubblicata da René Lüchinger e Ueli Burkhard una biografia in lingua tedesca «Stephan Schmidheiny. Sein langer Weg zu sich selbst. Erbe – Unternehmer – Philanthrop» (Il suo lungo viaggio verso sé stesso. Erede – Imprenditore – Filantropo)

La Becon AG lancia un’iniziativa umanitaria per gli ex dipendenti della Eternit S.p.A. italiana, di cui il gruppo Eternit svizzero deteneva delle partecipazioni. La ditta era andata in fallimento nel 1986, motivo per cui non ebbe una successione

Quando Stephan Schmidheiny si ritira dal mondo degli affari incarica la Becon AG di occuparsi dei fascicoli riguardanti l’amianto dell’ex gruppo Eternit svizzero SEG

Crea il Viva Trust, per gran parte attraverso la concessione delle azioni della holding GrupoNueva. I ricavi dal Viva Trust sono gestiti da amministratori (trustees) indipendenti e sono utilizzati per il finanziamento della Fundación Avina in America Latina

Costituzione della fondazione di pubblica utilità Fundación MarViva insieme a Erica Knie. La fondazione mira alla tutela e all’utilizzo sostenibile dell’ambiente marino e costiero nel Pacifico tropicale orientale

Pubblicazione del libro «Walking The Talk: The Business Case for Sustainable Development»

Crea la fondazione di utilità pubblica Fundación Avina, come fondazione gemella della fondazione Avina in Svizzera. L’obiettivo è creare e implementare un nuovo concetto filantropico in America Latina, che unisca i principi delle attività di utilità pubblica con le misure e gli strumenti del mondo imprenditoriale

Dottore honoris causa della Universidad Católica Andrés Bello, Caracas, Venezuela

Dottore honoris causa

Inaugurazione della galleria Daros presso il complesso del Löwenbräu di Zurigo (aperta fino al 2008); dal 2010 le opere della collezione Daros sono esposte all’interno della collezione permanente della Fondation Beyeler di Riehen (Basilea, Svizzera)

Assegnazione del Zayed International Prize for the Environment nella categoria «Environmental action leading to positive change in society» (azione per l’ambiente che conduce a cambiamenti positivi per la società)

Viene nominato presidente onorario del World Business Council for Sustainable Development

Membro del consiglio di fondazione della nuova Fondazione della Guardia Svizzera Pontificia, si dimette dal consiglio di fondazione nel 2004

Viene eletto nel comitato internazionale del Panama Canal Authority

Crea l’impresa manageriale Nueva SA in Costa Rica

Assegnazione del «Keystone Leadership Awards» del Keystone Policy Centers (USA)

Nominato co-presidente del High Level Advisory Group on the Environment dell‘OCSE; pubblica un rapporto; nel 1998 porta a termine i lavori all’interno del gruppo

Pubblicazione del libro «Finanziare il cambiamento: comunità finanziaria, eco-efficienza e sviluppo sostenibile»

Fondazione di Daros per la gestione professionale della Daros Collection. Affinamento del profilo di collezionista.

Eletto nel Consiglio d’Amministrazione del Peterson Institute for International Economics; dal 2001 membro della Direzione; si dimette nel 2003

Dottore honoris causa

Istituisce il Latin American Center for Competitiveness and Sustainable Development presso l’INCAE Business School di Costa Rica

Crea l’Alleanza per la sostenibilità globale, una partnership tra le quattro università leader della tecnologia; carica di presidente dell’Advisory Board internazionale dal 1996 al 2001

Elezione nel Chairman’s Council del Museum of Modern Art (MoMA), New York (si dimette nel 2002)

Elezione attiva della collezione d’arte del defunto fratello Alexander 

Sostegno pioneristico della Tate Gallery per l’elaborazione dei piani per l’edificazione della Tate Modern a Londra

Crea in Svizzera la fondazione di utilità pubblica Avina (funzione di presidente) con carattere imprenditoriale. La fondazione si impegna a favore della sostenibilità sociale ed ecologica

Crea la Fondazione Alexander Schmidheiny, in memoria del fratello deceduto nel 1992. La fondazione sostiene e promuove questioni culturali, sociali ed ecologiche (funzione di presidente)

Titolo di dottore honoris causa INCAE Business School, Costa Rica

Elezione al Board del World Resources Institute (WRI), Washington; si dimette nel 2001

Pubblica il bestseller «Cambiare rotta. Una prospettiva globale del mondo economico industriale sullo sviluppo e l’ambiente», viene coniato il termine «eco-efficienza»

Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo a Rio de Janeiro

Attribuzione del «Conservation Achievement Award for Corporate Leadership» della National Wildlife Federation (USA)

Istituisce il Business Council for Sustainable Development

Nominato «Consigliere capo per l’industria e l’economia» dal Segretario generale della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente e lo Sviluppo UNCED per la preparazione del vertice di Rio del 1992

Rileva Wild-Leitz; nel 1990 segue la fusione con Cambridge Instruments, diventando Leica

Avvio della vendita di tutte le partecipazioni del gruppo Eternit svizzero; il processo termina alla fine degli Anni Ottanta. Le partecipazioni sono vendute insieme ai diritti e ai doveri ai successori legali

Viene eletto nel Consiglio d’Amministrazione di Nestlé; si dimette nel 2003

Annuncio dell’unione della BBC svizzera con l’Asea svedese. Il consigliere d’amministrazione Stephan Schmidheiny è considerato una delle forze motrici di questa fusione lungimirante

Viene eletto presidente dell’International Management Institute IMI di Ginevra; nel 1989 avviene la fusione tra IMI e IMEDE che diventeranno International Institute for Management Development IMD con sede a Losanna, Svizzera; nel 1990 istituisce la cattedra Stephan Schmidheiny Chair of Entrepreneurship and Finance; si dimette dal Consiglio di fondazione dell’IMD nel 1992

Viene eletto nel Consiglio d’Amministrazione di Landis & Gyr; nel 1987 assume la maggioranza azionaria della holding Landis & Gyr; nel 1995 vende le azioni Landis & Gyr a Elektrowatt; si dimette dal Consiglio d’Amministrazione nel 1996

Rileva il gruppo SMH (in seguito gruppo Swatch) in una joint venture con Nicolas Hayek per salvare l’industria orologiera svizzera; rimane membro del Consiglio d’Amministrazione dal 1986 al 1994

Divisione ereditaria di Max Schmidheiny: Thomas Schmidheiny riceve il gruppo Holderbank (oggi LafargeHolcim), Stephan Schmidheiny il gruppo Eternit svizzero SEG

Viene eletto membro del European Round Table of Industrialists; si dimette nel 1993

Investe nell’industria forestale del Cile

Elezione al Consiglio d’Amministrazione della BBC (in seguito ABB); elezione al Comitato del Consiglio d’Amministrazione nel 1995, si dimette nel 1997

Prima diversificazione dall’industria edilizia con l’acquisizione dei chioschi del gruppo svizzero Distral

Elezione nell’Advisory Board del Center for Strategic and International Studies (CSIS), Washington DC; si dimette nel 1988

Elezione al Consiglio d’Amministrazione dell’Unione di banche svizzere (in seguito UBS), si dimette nel 1996

Lancia il programma di innovazione NT (nuove tecnologie) per lo sviluppo di prodotti privi di amianto

Assume la gestione generale del Gruppo Eternit svizzero SEG subentrando al padre

Entra a far parte dell’impresa di famiglia Eternit AG di Niederurnen, Svizzera, in qualità di direttore delle vendite

Dottorato in giurisprudenza presso l’Università di Zurigo, Svizzera

Tirocinio con formazione come responsabile di turno

Figlio di Max Schmidheiny (1908-1991) e di Adda Schmidheiny-Scherrer (deceduta nel 1997). Cresce a Heerbrugg, Svizzera, con sua sorella Marietta e i suoi fratelli Thomas e Alexander